Ci ha colti tutti di sorpresa, è bastato questo invisibile virus a scompigliare tutti i nostri programmi e le nostre routine; da un giorno all’ altro tutto si è fermato e ci siamo ritrovati prigionieri in casa nostra.
Si è fermata la scuola, lo sport e, ovviamente, il catechismo ed ogni altra attività.
Eravamo alla vigilia delle Cresime, il cammino verso la Prima Comunione e il Sacramento della Riconciliazione stava procedendo come pure l’AFTER con i ragazzi di terza media.
I ragazzi di seconda media erano pronti per il pellegrinaggio ad Assisi, i ragazzi di quinta stavano affrontando le Beatitudini, gli incontri mensili con i bambini di seconda elementare avevano appena conosciuto Zaccheo e vissuto una entusiasmante caccia al tesoro e c’erano in calendario, per la prima volta, due incontri con i genitori dei bambini di prima elementare. Insomma eravamo tutti proiettati in avanti e si incominciava a pensare al GREST e ai campi scuola nella nuova casa della Parrocchia e tutto si è fermato di colpo.
All’inizio nemmeno ce ne siamo resi conto della gravità e pensavamo che tutto sarebbe ripreso, magari dopo la Santa Pasqua. Invece abbiamo dovuto entrarci in questa nuovo modo di vivere la vita, tenendo conto di questo invisibile e micidiale COVID 19. Abbiamo intuito che dovevamo attivarci e reinventarci rispettando le distanze e l’isolamento.
L’inizio di questo nuovo modo di vivere anche la catechesi è stato entusiasmante, soprattutto da parte dei bambini e abbiamo scoperto l’importanza delle famiglie che per i più piccoli servivano da “messaggeri”.
Arrivavano disegni, preghiere mentre da parte di tutti i catechisti abbiamo cercato in mille modi diversi di farci vicini, anche le catechiste più anziane sono diventate tecnologiche inviando video, audio e tutto ciò che era possibile grazie alle nuove tecnologie.
Abbiamo fatto proposte differenti secondo l’età, abbiamo vissuto la Quaresima, la Settimana Santa, La Pasqua, il mese di Maggio dedicato a Maria uniti anche se lontani. Ci sono stati riscontri e silenzi comprensibilissimi visto le difficoltà che molte famiglie stavano vivendo.
Le ultime settimane abbiamo chiesto ai bambini e ragazzi di inviare delle preghiere registrate da proporre durante la Santa Messa in streaming e sono arrivate numerose.
La domenica di Pentecoste siamo riusciti a concludere ugualmente l’anno catechistico celebrando la Santa Messa sotto i gazebo dell’oratorio con la speranza di poter ripartire più forti di prima a ottobre.
Ovviamente sono saltati sia il Grest che i campiscuola con grande dispiacere da parte dei ragazzi e delle famiglie ma non vogliamo perdere la Speranza che tutto riprenderà meglio di prima, avendo fatto una nuova esperienza e cioè, come dice un vecchio proverbio, che “l’uomo propone e Dio dispone”.