Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici (C.P.A.E), è l’organismo che promuove ed esprime la collaborazione responsabile dei laici con il proprio parroco alla gestione amministrativa della Parrocchia, tenendo conto delle finalità proprie dei beni ecclesiastici quali:
– l’esercizio del culto;
– il decoroso e conveniente sostentamento del Clero e delle persone in servizio della parrocchia;
– le attività pastorali e caritative.
È distinto dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e opera nella sfera di sua competenza in conformità alle direttive pastorali diocesane e alle norme canoniche e civili.
Scopi del CPAE:
- coadiuvare il parroco nel predisporre il bilancio preventivo della parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività individuando i relativi mezzi di copertura;
- approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo;
- esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione;
- curare la stesura e l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana (cfr. can. 1284, § 2, n. 9) e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali;
- ferme restando le norme ecclesiastiche in materia, studiare i modi e promuovere iniziative per sensibilizzare la comunità al dovere di contribuire alle necessità della parrocchia, della diocesi e della Chiesa universale e valutare l’opportunità di nuove collette a favore della parrocchia.
Membri del CPAE
- don Riccardo Zanchin, parroco
- Sara Ferraccioli, segretaria
- Michela Barbiero
- Diego Bordin
- Massimo Furlan
- Daniele Lazzarin
- Emanuele Rigato
- Damiano Saccon
Durata
I membri del C.P.AE. durano in carica 3 anni e il loro incarico può essere rinnovato.
Per la durata del loro mandato i consiglieri non possono essere revocati se non per gravi e documentati motivi, riconosciuti dall’ordinario diocesano.
In occasione della vacanza della parrocchia il Consiglio presta il suo aiuto a chi regge interinalmente la parrocchia, fermo restando il can. 540 § 2.
Poteri del consiglio
Il C.P.A.E. ha funzione consultiva non deliberativa.
In esso tuttavia si esprime la collaborazione responsabile dei fedeli nella gestione amministrativa della parrocchia in conformità al can. 212, § 3.
Il parroco pertanto ne ricercherà e ne ascolterà attentamente il parere, non se ne discosterà se non per gravi motivi e ne userà ordinariamente come valido strumento per l’amministrazione della parrocchia.
Ferma resta, comunque, la legale rappresentanza che in tutti i casi spetta al parroco, il quale è amministratore di tutti i beni parrocchiali a norma del canone 532.