Nuovi decreti e ordinanze, restrizioni, divieti, chiusure… Il tempo di pandemia che stiamo affrontando sembra sottolineare specialmente “ciò che non si può fare”, “ciò a cui bisogna rinunciare” o “rinviare a giorni migliori”.
Così anche le varie attività pastorali (alle quali eravamo abituati o davamo per scontate) hanno dovuto inevitabilmente essere ripensate per adeguarsi alle misure di sicurezza per evitare ulteriori contagi. In particolare, il percorso di catechesi non è potuto ripartire, in questo nuovo anno pastorale, nelle modalità “tradizionali”, con tutti i gruppi e come si sarebbe auspicato, ma ciò a cui non abbiamo voluto rinunciare è stato il desiderio di sognare, continuando a mantenere viva la speranza e la fede nel Signore Risorto, lasciandoci illuminare dallo Spirito Santo perchè sia Lui a suggerirci “strade nuove e possibili”, mettendo in gioco la creatività e la disponibilità di catechiste, sacerdoti, genitori, bambini e ragazzi, coinvolgendo l’intera Comunità Parrocchiale.
Condividiamo qualche riflessione in riferimento a quanto si è potuto finora progettare, realizzare e quali sono i “sogni” per il futuro in merito al cammino dell’Iniziazione cristiana:
I ragazzini e le ragazzine di 5^ elementare che, tra settembre e ottobre, hanno potuto concludere con tanta gioia il breve, ma intenso percorso verso il sacramento dell’Eucaristia, celebrandolo in piccoli gruppi, “accanto” alla propria famiglia e all’interno delle Ss. Messe domenicali ordinarie, si incammineranno nelle prossime settimane lungo “La strada della felicità”. Questo il nome del breve cammino : 3 incontri,1 ogni 15 giorni, con modalità per piccoli gruppi in presenza, attraverso il quale inizieranno ad intuire che la “vera” felicità viene proprio dal saper vivere – nella quotidianità – “in comunione” con Gesù e con i fratelli. Il nostro desiderio come catechisti è di poterli guidare a “gustare” il senso del sacramento appena ricevuto anche facendone esperienza nel periodo “forte” dell’Avvento: tempo speciale di “attesa” di Gesù che nasce per farsi “comunione ” con tutti noi! È bello sottolineare anche che la quasi totalità dei genitori ha aderito subito e con vero entusiasmo a questa nuova proposta, che seppur breve, è stata da loro definita un importante segno di speranza e di continuità da dare ai loro figli in questo momento così difficile e fuori da ogni possibile immaginazione. Confidando nel Signore, riprenderemo poi la proposta anche in Quaresima.
“I cristiani vanno controcorrente”. Ecco le parole del Santo Papa riportate anche in una recente omelia, e dalle quali anche noi del gruppo di catechismo di 2^ media, abbiamo preso spunto. Non abbiamo ritenuto necessario fermare il nostro cammino per far ricevere la Santa Cresima ai ragazzi ma, speranzosi e affidandoci al Signore, abbiamo studiato delle strategie per incontrare i ragazzi, rispettando comunque le norme anti-covid. Il nostro percorso è iniziato con un incontro coi genitori, nel quale, oltre alla presentazione del programma, è stato chiesto loro la collaborazione, guidandoli a capire l’importanza del significato della Santa Cresima, intesa come Sacramento, mettendo in secondo piano tutto il contorno rappresentato da feste, pranzo e regali. La loro risposta è stata positiva, tanto che quasi tutti hanno accettato di proseguire per poter costruire la Grande Cattedrale secondo il grande Progetto d’amore di Dio aiutati dallo Spirito Santo. Fino ad oggi abbiamo già fatto tre incontri dividendo i gruppi in due sottogruppi di 7 ragazzi in due turni nello stesso giorno. Negli incontri i protagonisti sono stati proprio i ragazzi che hanno parlato delle loro sensazioni e motivazioni nel voler ricevere la Santa Cresima prima e dopo il lock-down, nell’esprimere il proprio Credo sotto tre aspetti diversi, attraverso una canzone, attraverso il “Credo” cristiano e il loro credo personale. Nell’ultimo appuntamento di catechismo, i ragazzi hanno “incontrato il Signore in chiesa”, partecipando alla Santa Messa e riscoprendo il significato delle varie parti della liturgia, per poter quindi sentire la ricchezza che ogni cristiano attinge dalla Parola del Signore e che porta con sé nella quotidianità. Nonostante l’aumentare delle difficoltà di questi ultimi giorni, sia da parte delle catechiste, che dei ragazzi con le loro famiglie, c’è il desiderio di continuare la strada che abbiamo dovuto sospendere nella scorsa primavera con il lock-down. Procederemo quindi con ritiri, prove, Veglia, confessioni e la tanto desiderata Santa Cresima che i ragazzi riceveranno in piccoli gruppi di circa 10 cresimandi, accompagnati dai familiari più vicini. Ci rendiamo conto che potremmo anche essere nuovamente fermati, ma la nostra speranza è grande e comunque vada, anche un’altra attesa non sarà vana e servirà a farci ulteriormente crescere e a far maturare dentro a ogni ragazzo, il grande desiderio di ricevere e vivere lo Spirito Santo.
Per la 2^ elementare si spera di poter fare in primavera i due incontri con la psicologa sulla “trasmissione della Fede ai figli” che erano previsti la scorsa primavera.
Per la 3^ e 4^ elementare, con l’aggravarsi della situazione Covid, non ci è stato possibile partire con degli incontri in presenza ma, già da questa settimana, abbiamo attivato delle attività in streaming a piccoli gruppi in prossimità dell’Avvento e del Santo Natale. Speriamo di poter continuare con dei brevi percorsi in presenza, non appena sarà possibile, anche in preparazione del Sacramento della Riconciliazione e del Sacramento dell’Eucarestia.
Per i ragazzi di 1^ media sono state attivate le iscrizioni online e siamo in attesa di poter iniziare ad incontrare ragazzi e genitori per avviare un percorso di dialogo e di crescita in preparazione al Sacramento della Confermazione.
Il nostro “sogno” è quello di poter continuare ad accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di catechesi trovando le strategie e le modalità più efficaci, senza lasciarci vincere dalla rassegnazione!! Sogniamo in grande, per poter guardare la realtà con occhi nuovi, capaci di apprezzare le opportunità e le bellezze che ci sono date!!
Siamo consapevoli dell’incertezza e delle difficoltà nel programmare le attività pastorali a lungo termine, vorremmo, comunque, tentare di avviare delle nuove modalità per gli incontri di catechesi con i ragazzi di 1^ media e alcuni appuntamenti anche per i genitori. 📌Venerdì 4 dicembre alle ore 20.45 in chiesa a S. Vito, ci sarà un incontro per genitori (per rispettare il numero e il distanziamento chiediamo ad 1 genitore di partecipare e di dare conferma nel link) 📝Vi chiediamo, gentilmente, di compilare l’iscrizione on-line per i vostri figli (entro domenica 8 novembre), attraverso questo link https://forms.gle/i81moFYt7pELu1246 Questo ci permetterà di avere i contatti dei ragazzi e un’eventuale giorno di preferenza qualora si possibile avviare degli incontri in presenza. ▶️Nelle prossime settimane, se ci saranno nuovi sviluppi, vi forniremo ulteriori informazioni.
“Se avremo la pazienza di questi passi, senza tornare a correre come se nulla fosse stato, potremo davvero prenderci cura insieme di una società che più che di ripartire ha bisogno di rigenerarsi, di mettere al mondo vita nuova. Di diventare sempre più umana” (dalla lettera del vescovo Michele, 18 giugno 2020).
L’appello del vescovo Michele ai fedeli della Diocesi orienta anche la riflessione sulla ripresa dell’iniziazione cristiana nelle nostre comunità e ci preserva dal rischio di cadere nell’ansia di una ripartenza a tutti i costi, spinti dalla volontà di tornare quanto prima a ‘fare catechismo’, come se nulla fosse successo. I protocolli sanitari, ma anche la vita stessa delle famiglie, segnate da nuove preoccupazioni e priorità, ci impongono un riadattamento della modalità ordinaria della catechesi parrocchiale perché possa essere adeguata ad un tempo di emergenza, senza rinunciare tuttavia ad abitare nuove soglie per l’annuncio del Vangelo. La ripartenza può diventare in questo modo un’occasione per sperimentare strade nuove e, prima ancora, per riconsegnare alle nostre comunità una rinnovata consapevolezza del compito iniziatico per essere accanto ai genitori compito di educare alla fede.
In queste settimane ci sono stati alcuni incontri con le catechiste e i sacerdoti per confrontarci su quali modalità attuare per una ripresa graduale degli incontri di catechesi, orientandoci nel dare la priorità ai bambini e ragazzi che non hanno potuto celebrare i sacramenti nelle date che erano state fissate nei mesi scorsi.
In particolare, si è scelto celebrare la S. Messa di Prima Comunione, con piccoli gruppi di bambini, durante le Ss. Messe della domenica (20 – 27 settembre – 4 – 11 ottobre), gustando la bellezza dell’incontro con Gesù nell’Eucaristia e sentendosi parte di una comunità che accoglie e accompagna nel cammino della fede.
Si stanno elaborando alcuni incontri in preparazione alla Cresima per i ragazzi che avrebbero dovuto riceverla lo scorso 22 Marzo. I genitori dei cresimandi di 2^ media sono invitati all’incontro di giovedì 8 ottobre alle 20.45, in chiesa a S. Vito, nel quale daremo le informazioni specifiche del percorso che intendiamo intraprendere e al quale aderire.
Inoltre, i ragazzi di 3^ media inizieranno il percorso post-cresima – “AFTER”.Il 1° appuntamento sarà venerdì 9 ottobre alle 18.30 con attività e cena; mentre attendiamo i genitori alle 20.30, in oratorio, per presentare loro il programma e le modalità di partecipazione dei ragazzi ai vari incontri.
Stiamo ancora riflettendo sulle modalità e le possibilità di poter avviare la catechesi anche per gli altri gruppi dell’iniziazione cristiana. Vogliamo accogliere l’invito del nostro Vescovo alla pazienza e al discernimento per adattare le proposte alla realtà che ci troviamo a vivere, senza la pretesa di rimanere ancorati all’idea del “si è sempre fatto così” e dare tutto per scontato.
Sentiamo necessario lasciarci guidare dallo Spirito Santo perché sia Lui a suggerci nuove vie percorribili, superando le difficoltà che incontriamo: dover suddividere i gruppi in sottogruppi con un numero ridotto di ragazzi, moltiplicare gli appuntamenti per ragioni di spazio, non avere la disponibilità di un numero sufficiente di catechiste per far fronte a questi cambiamenti, …
In questo periodo abitato ancora da incertezza, preoccupazione e allo stesso tempo anche dal desiderio di “normalità”, sentiamo necessaria e fondamentale la corresponsabilità tra le famiglie e la parrocchia per accompagnare al meglio i ragazzi e i bambini sostenendoci a vicenda negli obiettivi comuni che intendiamo perseguire.
A conclusione di questo anno di catechismo davvero “speciale”, che ha visto anche noi catechisti dei gruppi di 4^ elementare reinventarci, non senza fatica, in formato home-working pur dir restare accanto ai bambini e vicini alle loro famiglie, nel tentativo di garantire loro un po’ di “normalità nell’anormalità” e soprattutto per continuare a testimoniare la speranza che viene dalla fede, abbiamo raccolto anche qualche loro testimonianza. Eccole :
A me è dispiaciuto molto che la Prima Comunione è stata rinviata, ma ho sempre pensato che prima o poi la faremo. In questo periodo di difficoltà non abbiamo fatto gli incontri di catechismo in oratorio, ma la nostra catechista ci ha comunque mandato delle utilissime ed interessantissime “video-lezioni”. Io, nel frattempo, ho avuto cura anche della mia piantina, nata dai semi che tempo fa la nostra catechista ci aveva dato come simbolo della fede.(LEONARDO)
Il primo maggio avrei dovuto ricevere la mia Prima Comunione, ma purtroppo per l’arrivo di questo bruttissimo virus non ho potuto ricevere Gesù nell’Eucaristia e per questo sono molto triste. Oggi (n.d.r. domenica 7 giugno) sarebbe stata la settima volta che avrei potuto ricevere la Comunione. Per me riceverla sarebbe un dono grandissimo! Spero che passi presto tutto e che insieme ai miei amici del catechismo possiamo fare una grande festa, dove finalmente esaudisco il mio desiderio. (VITTORIA)
Quest’anno è stato un po’ particolare per tutti. Io aspettavo molto felice di ricevere la mia Prima Comunione, ma a causa del COVID-19 non l’abbiamo potuta celebrare e neanche andare a chiesa e fare il catechismo. Per questo mi sono sentita molto scontenta per la mancanza della Messa e di non incontrare tutti i miei fratelli, cioè figli di Dio, però dico grazie alla nostra catechista che ci ha aiutato tantissimo a farci sentire vicini anche se siamo lontani e ci ha sempre strappato un sorriso. La ringrazio con tanto amore e ringrazio anche la parrocchia. (ADELINA)
Io sono rimasta delusa perché non vedevo l’ora di fare la Prima Comunione. Avevamo preso l’abito, le bomboniere, i sacchettini e avevamo anche prenotato il ristorante. Ero molto felice (aspettavo quel giorno da quando ho iniziato a frequentare il catechismo). Ma ora aspetto con costanza e gioia il giorno in cui potrò celebrare la Prima Comunione, sapendo che l’incontro con Dio è soltanto stato rinviato. Quando riinizierò il catechismo riabbraccerò con gioia tutti i miei compagni e la mia catechista, che come me hanno sofferto in questo periodo (NICOLE)
Quest’anno di catechismo è stato molto strano. Era cominciato così bene per me che l’anno scorso non ero molto convinta di partecipare. Poi però ho incontrato molti amici, ma soprattutto ho conosciuto l’insegnamento che ogni giorno Gesù ci dà. A maggio dovevo ricevere il corpo di Cristo con la Comunione invece… purtroppo per colpa del Corona virus ho dovuto saltare questo importante appuntamento. Che delusione! Spero di ricominciare molto presto e finire il mio percorso, anche perché sono un po’ curiosa di sapere che gusto ha la particola! E’ stato bello ricevere i messaggi della mia catechista, che ci ricordavano che Gesù è sempre con noi e non ci abbandona mai anche nei momenti più difficili e questo che noi bambini abbiamo passato è stato difficile perché non potevamo uscire di casa, andare a scuola e incontrare gli amici. E’ stato emozionante sentire durante la messa (n.d.r. una delle Messe trasmesse in streaming) la preghiera che avevo scritto, anche se non mi piace tanto guardare la Messa dal computer, ma preferisco essere presente, seduta in prima fila! Voglio dire grazie ai sacerdoti e alle catechiste che si sono sempre impegnati ad organizzare le attività per noi bambini.(MATILDE)
Questo è stato un anno decisamente difficile per me, per la mia famiglia e per tutte le persone che conosco. A causa del coronavirus l’intero mondo si è fermato e ci ha messi tutti a dura prova. Ho perso il contatto con i miei amici, non ho più potuto fare sport, non sono più andata a scuola né a catechismo, ho perso giornate importanti come la Prima Comunione. Nonostante mi siano mancate tutte queste cose, io non mi sono mai sentita abbandonata. Ho riscoperto la gioia e la felicità per le piccole cose, i piccoli gesti. Ho vissuto intensamente l’amore della mia famiglia, ho avuto mamma, papà e sorella tutti per me. Ognuno ha contribuito a farmi sentire parte di questo mondo. La scuola, grazie alle lezioni online, ci ha permesso di restare uniti, di poter vedere i miei compagni tutti i giorni. Il mio catechista non ha smesso di farci sentire parte di questa comunità e la chiesa, anche se chiusa, si è sempre dimostrata vicina e d’aiuto per i suoi fedeli. Questa esperienza mi ha insegnato quanto siamo importanti gli uni per gli altri e che l’unione fa la forza!(CELESTE)
All’inizio non e’ stato così spaventoso, ho pensato che bello!! Niente scuola, niente impegni e avere papà e mamma sempre a casa con me non era poi così male. Quando, però, ho capito che il Covid poteva uccidere, ho avuto paura e mi sono preoccupata tanto per la mia famiglia. I giorni passavano e non poter vedere i miei compagni di scuola e di catechismo ha iniziato a pesarmi, la Messa della domenica mi è mancata tanto. Ad un tratto tutte le cose che davamo per scontate sono diventate tanto preziose e desiderate. I giorni sono trascorsi lentamente, ma ho vissuto anche dei momenti molto belli in famiglia, abbiamo fatto tante cose che non avevamo mai il tempo di fare come cucinare, vedere dei bei film tutti assieme, anche pregare assieme è stato bello e ci ha fatto sentire più forti. Quando ho saputo che anche il mio appuntamento con Gesù sarebbe stato rinviato e che il giorno in cui finalmente avrei potuto ricevere anche io l’Eucarestia non sarebbe più stato il 1 Maggio… che tristezza nel cuore ho provato. I miei genitori mi hanno consolato: Benedetta, è solo spostato un po’ più in là… Ho capito che le cose speciali sono quelle più attese e la mia Prima Comunione sarà ancora più gioiosa. In questi giorni sto gustando tutto come se fosse la prima volta, rivedere le mie nonne, i miei cugini, gli amici, che gioia grande! (BEREKET)
In questo periodo abbiamo passato dei momenti brutti, anzi bruttissimi, ma il catechismo non ci ha abbandonato, per fortuna!La nostra catechista ci ha fatto fare un po’ di cose, tipo una preghiera per sentirci più vicini. Però mi è dispiaciuto moltissimo non fare la Prima Comunione, ma arriverà il momento di farla! (ELENA)
I genitori
Quest’anno, anche se i nostri bimbi non hanno potuto ricevere il Sacramento della Comunione, credo che comunque il Signore sia entrato in contatto con loro. Forse tutto questo è servito a dare loro maggiore consapevolezza, a prepararli meglio al significato autentico dell’Eucarestia. A volte bisogna saper cogliere con gli occhi diversi le avversità e i nostri piccoli lo hanno fatto. La rinuncia agli abbracci, agli affetti dei nonni, degli amici, a quella che era la loro vita quotidiana, è stata per loro l’inizio di un nuovo cammino illuminato da fede, speranza, amore, supportato dal coraggio e dalla grinta che il Signore ci chiede di avere. Pur non avendo ricevuto formalmente il Sacramento credo che i nostri bambini siano diventati protagonisti e non più semplici spettatori della vita cristiana, ora sono sicuramente pronti. Un grazie sentito con il cuore al nostro catechista.
Noi genitori ringraziamo di cuore le catechiste e Don Riccardo perché in questi mesi difficili hanno mantenuta viva la loro presenza e costante la vicinanza ai bambini. Attraverso messaggi scritti, vocali e video ci hanno puntualmente accompagnati alla lettura del Vangelo domenicale.
Hanno inoltre coinvolto i bambini ad esprimere con la preghiera i loro sentimenti, timori, delusioni ma anche le aspettative e le speranze per il prossimo futuro. E’ nell’accogliere il grande desiderio di nostro figlio di ricevere il sacramento della Prima Comunione che abbiamo voluto confrontarci anche con altri genitori sulla fattibilità di celebrare, prima dell’autunno, il sacramento, ovviamente con le modalità e le precauzioni opportune. Crediamo, infatti, che tutti insieme: genitori e parroci della Collaborazione, possiamo trovare le soluzioni più idonee per consentire ai nostri ragazzi di proseguire il loro cammino di fede senza che la contingenza Covid paralizzi più del dovuto le nostre vite.
Ci ha colti tutti di sorpresa, è bastato questo invisibile virus a scompigliare tutti i nostri programmi e le nostre routine; da un giorno all’ altro tutto si è fermato e ci siamo ritrovati prigionieri in casa nostra.
Si è fermata la scuola, lo sport e, ovviamente, il catechismo ed ogni altra attività.
Eravamo alla vigilia delle Cresime, il cammino verso la Prima Comunione e il Sacramento della Riconciliazione stava procedendo come pure l’AFTER con i ragazzi di terza media.
I ragazzi di seconda media erano pronti per il pellegrinaggio ad Assisi, i ragazzi di quinta stavano affrontando le Beatitudini, gli incontri mensili con i bambini di seconda elementare avevano appena conosciuto Zaccheo e vissuto una entusiasmante caccia al tesoro e c’erano in calendario, per la prima volta, due incontri con i genitori dei bambini di prima elementare. Insomma eravamo tutti proiettati in avanti e si incominciava a pensare al GREST e ai campi scuola nella nuova casa della Parrocchia e tutto si è fermato di colpo.
All’inizio nemmeno ce ne siamo resi conto della gravità e pensavamo che tutto sarebbe ripreso, magari dopo la Santa Pasqua. Invece abbiamo dovuto entrarci in questa nuovo modo di vivere la vita, tenendo conto di questo invisibile e micidiale COVID 19. Abbiamo intuito che dovevamo attivarci e reinventarci rispettando le distanze e l’isolamento. L’inizio di questo nuovo modo di vivere anche la catechesi è stato entusiasmante, soprattutto da parte dei bambini e abbiamo scoperto l’importanza delle famiglie che per i più piccoli servivano da “messaggeri”. Arrivavano disegni, preghiere mentre da parte di tutti i catechisti abbiamo cercato in mille modi diversi di farci vicini, anche le catechiste più anziane sono diventate tecnologiche inviando video, audio e tutto ciò che era possibile grazie alle nuove tecnologie.
Abbiamo fatto proposte differenti secondo l’età, abbiamo vissuto la Quaresima, la Settimana Santa, La Pasqua, il mese di Maggio dedicato a Maria uniti anche se lontani. Ci sono stati riscontri e silenzi comprensibilissimi visto le difficoltà che molte famiglie stavano vivendo.
Le ultime settimane abbiamo chiesto ai bambini e ragazzi di inviare delle preghiere registrate da proporre durante la Santa Messa in streaming e sono arrivate numerose.
La domenica di Pentecoste siamo riusciti a concludere ugualmente l’anno catechistico celebrando la Santa Messa sotto i gazebo dell’oratorio con la speranza di poter ripartire più forti di prima a ottobre. Ovviamente sono saltati sia il Grest che i campiscuola con grande dispiacere da parte dei ragazzi e delle famiglie ma non vogliamo perdere la Speranza che tutto riprenderà meglio di prima, avendo fatto una nuova esperienza e cioè, come dice un vecchio proverbio, che “l’uomo propone e Dio dispone”.
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Catechesi
Questa è la sezione di Catechesi.
LA COSA BELLA DEI SOGNI? E’ CHE NULLA PUO’ FERMARLI !
Nuovi decreti e ordinanze, restrizioni, divieti, chiusure… Il tempo di pandemia che stiamo affrontando sembra sottolineare specialmente “ciò che non si può fare”, “ciò a cui bisogna rinunciare” o “rinviare a giorni migliori”.
Così anche le varie attività pastorali (alle quali eravamo abituati o davamo per scontate) hanno dovuto inevitabilmente essere ripensate per adeguarsi alle misure di sicurezza per evitare ulteriori contagi. In particolare, il percorso di catechesi non è potuto ripartire, in questo nuovo anno pastorale, nelle modalità “tradizionali”, con tutti i gruppi e come si sarebbe auspicato, ma ciò a cui non abbiamo voluto rinunciare è stato il desiderio di sognare, continuando a mantenere viva la speranza e la fede nel Signore Risorto, lasciandoci illuminare dallo Spirito Santo perchè sia Lui a suggerirci “strade nuove e possibili”, mettendo in gioco la creatività e la disponibilità di catechiste, sacerdoti, genitori, bambini e ragazzi, coinvolgendo l’intera Comunità Parrocchiale.
Condividiamo qualche riflessione in riferimento a quanto si è potuto finora progettare, realizzare e quali sono i “sogni” per il futuro in merito al cammino dell’Iniziazione cristiana:
I ragazzini e le ragazzine di 5^ elementare che, tra settembre e ottobre, hanno potuto concludere con tanta gioia il breve, ma intenso percorso verso il sacramento dell’Eucaristia, celebrandolo in piccoli gruppi, “accanto” alla propria famiglia e all’interno delle Ss. Messe domenicali ordinarie, si incammineranno nelle prossime settimane lungo “La strada della felicità”. Questo il nome del breve cammino : 3 incontri,1 ogni 15 giorni, con modalità per piccoli gruppi in presenza, attraverso il quale inizieranno ad intuire che la “vera” felicità viene proprio dal saper vivere – nella quotidianità – “in comunione” con Gesù e con i fratelli. Il nostro desiderio come catechisti è di poterli guidare a “gustare” il senso del sacramento appena ricevuto anche facendone esperienza nel periodo “forte” dell’Avvento: tempo speciale di “attesa” di Gesù che nasce per farsi “comunione ” con tutti noi! È bello sottolineare anche che la quasi totalità dei genitori ha aderito subito e con vero entusiasmo a questa nuova proposta, che seppur breve, è stata da loro definita un importante segno di speranza e di continuità da dare ai loro figli in questo momento così difficile e fuori da ogni possibile immaginazione. Confidando nel Signore, riprenderemo poi la proposta anche in Quaresima.
“I cristiani vanno controcorrente”. Ecco le parole del Santo Papa riportate anche in una recente omelia, e dalle quali anche noi del gruppo di catechismo di 2^ media, abbiamo preso spunto. Non abbiamo ritenuto necessario fermare il nostro cammino per far ricevere la Santa Cresima ai ragazzi ma, speranzosi e affidandoci al Signore, abbiamo studiato delle strategie per incontrare i ragazzi, rispettando comunque le norme anti-covid. Il nostro percorso è iniziato con un incontro coi genitori, nel quale, oltre alla presentazione del programma, è stato chiesto loro la collaborazione, guidandoli a capire l’importanza del significato della Santa Cresima, intesa come Sacramento, mettendo in secondo piano tutto il contorno rappresentato da feste, pranzo e regali. La loro risposta è stata positiva, tanto che quasi tutti hanno accettato di proseguire per poter costruire la Grande Cattedrale secondo il grande Progetto d’amore di Dio aiutati dallo Spirito Santo. Fino ad oggi abbiamo già fatto tre incontri dividendo i gruppi in due sottogruppi di 7 ragazzi in due turni nello stesso giorno. Negli incontri i protagonisti sono stati proprio i ragazzi che hanno parlato delle loro sensazioni e motivazioni nel voler ricevere la Santa Cresima prima e dopo il lock-down, nell’esprimere il proprio Credo sotto tre aspetti diversi, attraverso una canzone, attraverso il “Credo” cristiano e il loro credo personale. Nell’ultimo appuntamento di catechismo, i ragazzi hanno “incontrato il Signore in chiesa”, partecipando alla Santa Messa e riscoprendo il significato delle varie parti della liturgia, per poter quindi sentire la ricchezza che ogni cristiano attinge dalla Parola del Signore e che porta con sé nella quotidianità. Nonostante l’aumentare delle difficoltà di questi ultimi giorni, sia da parte delle catechiste, che dei ragazzi con le loro famiglie, c’è il desiderio di continuare la strada che abbiamo dovuto sospendere nella scorsa primavera con il lock-down. Procederemo quindi con ritiri, prove, Veglia, confessioni e la tanto desiderata Santa Cresima che i ragazzi riceveranno in piccoli gruppi di circa 10 cresimandi, accompagnati dai familiari più vicini. Ci rendiamo conto che potremmo anche essere nuovamente fermati, ma la nostra speranza è grande e comunque vada, anche un’altra attesa non sarà vana e servirà a farci ulteriormente crescere e a far maturare dentro a ogni ragazzo, il grande desiderio di ricevere e vivere lo Spirito Santo.
Per la 2^ elementare si spera di poter fare in primavera i due incontri con la psicologa sulla “trasmissione della Fede ai figli” che erano previsti la scorsa primavera.
Per la 3^ e 4^ elementare, con l’aggravarsi della situazione Covid, non ci è stato possibile partire con degli incontri in presenza ma, già da questa settimana, abbiamo attivato delle attività in streaming a piccoli gruppi in prossimità dell’Avvento e del Santo Natale. Speriamo di poter continuare con dei brevi percorsi in presenza, non appena sarà possibile, anche in preparazione del Sacramento della Riconciliazione e del Sacramento dell’Eucarestia.
Per i ragazzi di 1^ media sono state attivate le iscrizioni online e siamo in attesa di poter iniziare ad incontrare ragazzi e genitori per avviare un percorso di dialogo e di crescita in preparazione al Sacramento della Confermazione.
Il nostro “sogno” è quello di poter continuare ad accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di catechesi trovando le strategie e le modalità più efficaci, senza lasciarci vincere dalla rassegnazione!! Sogniamo in grande, per poter guardare la realtà con occhi nuovi, capaci di apprezzare le opportunità e le bellezze che ci sono date!!
ISCRIZIONI AL CATECHISMO PER I RAGAZZI DI 1^ MEDIA
Siamo consapevoli dell’incertezza e delle difficoltà nel programmare le attività pastorali a lungo termine, vorremmo, comunque, tentare di avviare delle nuove modalità per gli incontri di catechesi con i ragazzi di 1^ media e alcuni appuntamenti anche per i genitori.
📌Venerdì 4 dicembre alle ore 20.45 in chiesa a S. Vito, ci sarà un incontro per genitori (per rispettare il numero e il distanziamento chiediamo ad 1 genitore di partecipare e di dare conferma nel link)
📝Vi chiediamo, gentilmente, di compilare l’iscrizione on-line per i vostri figli (entro domenica 8 novembre), attraverso questo link
https://forms.gle/i81moFYt7pELu1246
Questo ci permetterà di avere i contatti dei ragazzi e un’eventuale giorno di preferenza qualora si possibile avviare degli incontri in presenza.
▶️Nelle prossime settimane, se ci saranno nuovi sviluppi, vi forniremo ulteriori informazioni.
Quando inizia il catechismo?
“Se avremo la pazienza di questi passi, senza tornare a correre come se nulla fosse stato, potremo davvero prenderci cura insieme di una società che più che di ripartire ha bisogno di rigenerarsi, di mettere al mondo vita nuova. Di diventare sempre più umana” (dalla lettera del vescovo Michele, 18 giugno 2020).
L’appello del vescovo Michele ai fedeli della Diocesi orienta anche la riflessione sulla ripresa dell’iniziazione cristiana nelle nostre comunità e ci preserva dal rischio di cadere nell’ansia di una ripartenza a tutti i costi, spinti dalla volontà di tornare quanto prima a ‘fare catechismo’, come se nulla fosse successo. I protocolli sanitari, ma anche la vita stessa delle famiglie, segnate da nuove preoccupazioni e priorità, ci impongono un riadattamento della modalità ordinaria della catechesi parrocchiale perché possa essere adeguata ad un tempo di emergenza, senza rinunciare tuttavia ad abitare nuove soglie per l’annuncio del Vangelo. La ripartenza può diventare in questo modo un’occasione per sperimentare strade nuove e, prima ancora, per riconsegnare alle nostre comunità una rinnovata consapevolezza del compito iniziatico per essere accanto ai genitori compito di educare alla fede.
In queste settimane ci sono stati alcuni incontri con le catechiste e i sacerdoti per confrontarci su quali modalità attuare per una ripresa graduale degli incontri di catechesi, orientandoci nel dare la priorità ai bambini e ragazzi che non hanno potuto celebrare i sacramenti nelle date che erano state fissate nei mesi scorsi.
In particolare, si è scelto celebrare la S. Messa di Prima Comunione, con piccoli gruppi di bambini, durante le Ss. Messe della domenica (20 – 27 settembre – 4 – 11 ottobre), gustando la bellezza dell’incontro con Gesù nell’Eucaristia e sentendosi parte di una comunità che accoglie e accompagna nel cammino della fede.
Si stanno elaborando alcuni incontri in preparazione alla Cresima per i ragazzi che avrebbero dovuto riceverla lo scorso 22 Marzo. I genitori dei cresimandi di 2^ media sono invitati all’incontro di giovedì 8 ottobre alle 20.45, in chiesa a S. Vito, nel quale daremo le informazioni specifiche del percorso che intendiamo intraprendere e al quale aderire.
Inoltre, i ragazzi di 3^ media inizieranno il percorso post-cresima – “AFTER”. Il 1° appuntamento sarà venerdì 9 ottobre alle 18.30 con attività e cena; mentre attendiamo i genitori alle 20.30, in oratorio, per presentare loro il programma e le modalità di partecipazione dei ragazzi ai vari incontri.
Stiamo ancora riflettendo sulle modalità e le possibilità di poter avviare la catechesi anche per gli altri gruppi dell’iniziazione cristiana. Vogliamo accogliere l’invito del nostro Vescovo alla pazienza e al discernimento per adattare le proposte alla realtà che ci troviamo a vivere, senza la pretesa di rimanere ancorati all’idea del “si è sempre fatto così” e dare tutto per scontato.
Sentiamo necessario lasciarci guidare dallo Spirito Santo perché sia Lui a suggerci nuove vie percorribili, superando le difficoltà che incontriamo: dover suddividere i gruppi in sottogruppi con un numero ridotto di ragazzi, moltiplicare gli appuntamenti per ragioni di spazio, non avere la disponibilità di un numero sufficiente di catechiste per far fronte a questi cambiamenti, …
In questo periodo abitato ancora da incertezza, preoccupazione e allo stesso tempo anche dal desiderio di “normalità”, sentiamo necessaria e fondamentale la corresponsabilità tra le famiglie e la parrocchia per accompagnare al meglio i ragazzi e i bambini sostenendoci a vicenda negli obiettivi comuni che intendiamo perseguire.
CATECHISMO AL TEMPO DEL COVID. Le voci dei bambini che avrebbero dovuto celebrare la loro di Prima Comunione e dei loro genitori.
A conclusione di questo anno di catechismo davvero “speciale”, che ha visto anche noi catechisti dei gruppi di 4^ elementare reinventarci, non senza fatica, in formato home-working pur dir restare accanto ai bambini e vicini alle loro famiglie, nel tentativo di garantire loro un po’ di “normalità nell’anormalità” e soprattutto per continuare a testimoniare la speranza che viene dalla fede, abbiamo raccolto anche qualche loro testimonianza. Eccole :
A me è dispiaciuto molto che la Prima Comunione è stata rinviata, ma ho sempre pensato che prima o poi la faremo. In questo periodo di difficoltà non abbiamo fatto gli incontri di catechismo in oratorio, ma la nostra catechista ci ha comunque mandato delle utilissime ed interessantissime “video-lezioni”. Io, nel frattempo, ho avuto cura anche della mia piantina, nata dai semi che tempo fa la nostra catechista ci aveva dato come simbolo della fede. (LEONARDO)
Il primo maggio avrei dovuto ricevere la mia Prima Comunione, ma purtroppo per l’arrivo di questo bruttissimo virus non ho potuto ricevere Gesù nell’Eucaristia e per questo sono molto triste. Oggi (n.d.r. domenica 7 giugno) sarebbe stata la settima volta che avrei potuto ricevere la Comunione. Per me riceverla sarebbe un dono grandissimo! Spero che passi presto tutto e che insieme ai miei amici del catechismo possiamo fare una grande festa, dove finalmente esaudisco il mio desiderio. (VITTORIA)
Quest’anno è stato un po’ particolare per tutti. Io aspettavo molto felice di ricevere la mia Prima Comunione, ma a causa del COVID-19 non l’abbiamo potuta celebrare e neanche andare a chiesa e fare il catechismo. Per questo mi sono sentita molto scontenta per la mancanza della Messa e di non incontrare tutti i miei fratelli, cioè figli di Dio, però dico grazie alla nostra catechista che ci ha aiutato tantissimo a farci sentire vicini anche se siamo lontani e ci ha sempre strappato un sorriso. La ringrazio con tanto amore e ringrazio anche la parrocchia. (ADELINA)
Io sono rimasta delusa perché non vedevo l’ora di fare la Prima Comunione. Avevamo preso l’abito, le bomboniere, i sacchettini e avevamo anche prenotato il ristorante. Ero molto felice (aspettavo quel giorno da quando ho iniziato a frequentare il catechismo). Ma ora aspetto con costanza e gioia il giorno in cui potrò celebrare la Prima Comunione, sapendo che l’incontro con Dio è soltanto stato rinviato. Quando riinizierò il catechismo riabbraccerò con gioia tutti i miei compagni e la mia catechista, che come me hanno sofferto in questo periodo (NICOLE)
Quest’anno di catechismo è stato molto strano. Era cominciato così bene per me che l’anno scorso non ero molto convinta di partecipare. Poi però ho incontrato molti amici, ma soprattutto ho conosciuto l’insegnamento che ogni giorno Gesù ci dà. A maggio dovevo ricevere il corpo di Cristo con la Comunione invece… purtroppo per colpa del Corona virus ho dovuto saltare questo importante appuntamento. Che delusione! Spero di ricominciare molto presto e finire il mio percorso, anche perché sono un po’ curiosa di sapere che gusto ha la particola! E’ stato bello ricevere i messaggi della mia catechista, che ci ricordavano che Gesù è sempre con noi e non ci abbandona mai anche nei momenti più difficili e questo che noi bambini abbiamo passato è stato difficile perché non potevamo uscire di casa, andare a scuola e incontrare gli amici. E’ stato emozionante sentire durante la messa (n.d.r. una delle Messe trasmesse in streaming) la preghiera che avevo scritto, anche se non mi piace tanto guardare la Messa dal computer, ma preferisco essere presente, seduta in prima fila! Voglio dire grazie ai sacerdoti e alle catechiste che si sono sempre impegnati ad organizzare le attività per noi bambini. (MATILDE)
Questo è stato un anno decisamente difficile per me, per la mia famiglia e per tutte le persone che conosco. A causa del coronavirus l’intero mondo si è fermato e ci ha messi tutti a dura prova. Ho perso il contatto con i miei amici, non ho più potuto fare sport, non sono più andata a scuola né a catechismo, ho perso giornate importanti come la Prima Comunione. Nonostante mi siano mancate tutte queste cose, io non mi sono mai sentita abbandonata. Ho riscoperto la gioia e la felicità per le piccole cose, i piccoli gesti. Ho vissuto intensamente l’amore della mia famiglia, ho avuto mamma, papà e sorella tutti per me. Ognuno ha contribuito a farmi sentire parte di questo mondo. La scuola, grazie alle lezioni online, ci ha permesso di restare uniti, di poter vedere i miei compagni tutti i giorni. Il mio catechista non ha smesso di farci sentire parte di questa comunità e la chiesa, anche se chiusa, si è sempre dimostrata vicina e d’aiuto per i suoi fedeli. Questa esperienza mi ha insegnato quanto siamo importanti gli uni per gli altri e che l’unione fa la forza! (CELESTE)
All’inizio non e’ stato così spaventoso, ho pensato che bello!! Niente scuola, niente impegni e avere papà e mamma sempre a casa con me non era poi così male. Quando, però, ho capito che il Covid poteva uccidere, ho avuto paura e mi sono preoccupata tanto per la mia famiglia. I giorni passavano e non poter vedere i miei compagni di scuola e di catechismo ha iniziato a pesarmi, la Messa della domenica mi è mancata tanto. Ad un tratto tutte le cose che davamo per scontate sono diventate tanto preziose e desiderate. I giorni sono trascorsi lentamente, ma ho vissuto anche dei momenti molto belli in famiglia, abbiamo fatto tante cose che non avevamo mai il tempo di fare come cucinare, vedere dei bei film tutti assieme, anche pregare assieme è stato bello e ci ha fatto sentire più forti. Quando ho saputo che anche il mio appuntamento con Gesù sarebbe stato rinviato e che il giorno in cui finalmente avrei potuto ricevere anche io l’Eucarestia non sarebbe più stato il 1 Maggio… che tristezza nel cuore ho provato. I miei genitori mi hanno consolato: Benedetta, è solo spostato un po’ più in là… Ho capito che le cose speciali sono quelle più attese e la mia Prima Comunione sarà ancora più gioiosa. In questi giorni sto gustando tutto come se fosse la prima volta, rivedere le mie nonne, i miei cugini, gli amici, che gioia grande! (BEREKET)
In questo periodo abbiamo passato dei momenti brutti, anzi bruttissimi, ma il catechismo non ci ha abbandonato, per fortuna!La nostra catechista ci ha fatto fare un po’ di cose, tipo una preghiera per sentirci più vicini. Però mi è dispiaciuto moltissimo non fare la Prima Comunione, ma arriverà il momento di farla! (ELENA)
I genitori
Quest’anno, anche se i nostri bimbi non hanno potuto ricevere il Sacramento della Comunione, credo che comunque il Signore sia entrato in contatto con loro. Forse tutto questo è servito a dare loro maggiore consapevolezza, a prepararli meglio al significato autentico dell’Eucarestia. A volte bisogna saper cogliere con gli occhi diversi le avversità e i nostri piccoli lo hanno fatto. La rinuncia agli abbracci, agli affetti dei nonni, degli amici, a quella che era la loro vita quotidiana, è stata per loro l’inizio di un nuovo cammino illuminato da fede, speranza, amore, supportato dal coraggio e dalla grinta che il Signore ci chiede di avere. Pur non avendo ricevuto formalmente il Sacramento credo che i nostri bambini siano diventati protagonisti e non più semplici spettatori della vita cristiana, ora sono sicuramente pronti. Un grazie sentito con il cuore al nostro catechista.
Noi genitori ringraziamo di cuore le catechiste e Don Riccardo perché in questi mesi difficili hanno mantenuta viva la loro presenza e costante la vicinanza ai bambini. Attraverso messaggi scritti, vocali e video ci hanno puntualmente accompagnati alla lettura del Vangelo domenicale.
Hanno inoltre coinvolto i bambini ad esprimere con la preghiera i loro sentimenti, timori, delusioni ma anche le aspettative e le speranze per il prossimo futuro. E’ nell’accogliere il grande desiderio di nostro figlio di ricevere il sacramento della Prima Comunione che abbiamo voluto confrontarci anche con altri genitori sulla fattibilità di celebrare, prima dell’autunno, il sacramento, ovviamente con le modalità e le precauzioni opportune. Crediamo, infatti, che tutti insieme: genitori e parroci della Collaborazione, possiamo trovare le soluzioni più idonee per consentire ai nostri ragazzi di proseguire il loro cammino di fede senza che la contingenza Covid paralizzi più del dovuto le nostre vite.
CATECHESI E CORONA VIRUS
Ci ha colti tutti di sorpresa, è bastato questo invisibile virus a scompigliare tutti i nostri programmi e le nostre routine; da un giorno all’ altro tutto si è fermato e ci siamo ritrovati prigionieri in casa nostra.
Si è fermata la scuola, lo sport e, ovviamente, il catechismo ed ogni altra attività.
Eravamo alla vigilia delle Cresime, il cammino verso la Prima Comunione e il Sacramento della Riconciliazione stava procedendo come pure l’AFTER con i ragazzi di terza media.
I ragazzi di seconda media erano pronti per il pellegrinaggio ad Assisi, i ragazzi di quinta stavano affrontando le Beatitudini, gli incontri mensili con i bambini di seconda elementare avevano appena conosciuto Zaccheo e vissuto una entusiasmante caccia al tesoro e c’erano in calendario, per la prima volta, due incontri con i genitori dei bambini di prima elementare. Insomma eravamo tutti proiettati in avanti e si incominciava a pensare al GREST e ai campi scuola nella nuova casa della Parrocchia e tutto si è fermato di colpo.
All’inizio nemmeno ce ne siamo resi conto della gravità e pensavamo che tutto sarebbe ripreso, magari dopo la Santa Pasqua. Invece abbiamo dovuto entrarci in questa nuovo modo di vivere la vita, tenendo conto di questo invisibile e micidiale COVID 19. Abbiamo intuito che dovevamo attivarci e reinventarci rispettando le distanze e l’isolamento.
L’inizio di questo nuovo modo di vivere anche la catechesi è stato entusiasmante, soprattutto da parte dei bambini e abbiamo scoperto l’importanza delle famiglie che per i più piccoli servivano da “messaggeri”.
Arrivavano disegni, preghiere mentre da parte di tutti i catechisti abbiamo cercato in mille modi diversi di farci vicini, anche le catechiste più anziane sono diventate tecnologiche inviando video, audio e tutto ciò che era possibile grazie alle nuove tecnologie.
Abbiamo fatto proposte differenti secondo l’età, abbiamo vissuto la Quaresima, la Settimana Santa, La Pasqua, il mese di Maggio dedicato a Maria uniti anche se lontani. Ci sono stati riscontri e silenzi comprensibilissimi visto le difficoltà che molte famiglie stavano vivendo.
Le ultime settimane abbiamo chiesto ai bambini e ragazzi di inviare delle preghiere registrate da proporre durante la Santa Messa in streaming e sono arrivate numerose.
La domenica di Pentecoste siamo riusciti a concludere ugualmente l’anno catechistico celebrando la Santa Messa sotto i gazebo dell’oratorio con la speranza di poter ripartire più forti di prima a ottobre.
Ovviamente sono saltati sia il Grest che i campiscuola con grande dispiacere da parte dei ragazzi e delle famiglie ma non vogliamo perdere la Speranza che tutto riprenderà meglio di prima, avendo fatto una nuova esperienza e cioè, come dice un vecchio proverbio, che “l’uomo propone e Dio dispone”.